Consigli dalla A alla Z

ACQUA OSSIGENATA

ANTI MUFFA FAI DA TE - L'acqua ossigenata a 30/40 volumi combatte anche la muffa. E' sufficiente metterla in uno spruzzino insieme a dell'acqua tiepida, 3 cucchiaio di bicarbonato, un cucchiaio di sale e una manciata di scaglie di sapone di Marsiglia. Si spruzza sulle macchie di muffa e si lascia agire, sarete entusiaste del risultato.

PUNTURA DI ZANZARA - In caso i puntura di zanzara, non grattatevi! Imbevete un batuffolo di ovatta nell'acqua ossigenata e tamponate il pizzico. In questo modo disinfetterete e proverete sollievo immediato.
SALUTE DEI PIEDI - A fine giornata rilassati sul divano preparandoti un bel pediluvio con acqua tiepida, qualche goccia di olii essenziali all'aroma che preferite e un cucchiaio di acqua ossigenata. In questo caso l'acqua ossigenata aiuta a prevenire infezioni e tiene lontani i funghi.
CONTRO IL RAFFREDDORE - Tampona con un bastoncino bagnato di acqua ossigenata le narici, ti aiuterà ad aprire il naso.
 MACCHIE DIFFICILI - PER CAPI BIANCHI: per togliere le macchie difficili come quelle di vino, versate qualche goccia di acqua ossigenata sulla macchia, aspettate pochi minuti e procedete col bucato. L'acqua ossigenata potrebbe intaccare il colore quindi è sconsigliato utilizzare questo metodo per i capi colorati. 
Invece per tutti i tipi di bucato si può utilizzare l'acqua ossigenata per disinfettare i panni, semplicemente aggiungendone un cucchiaio ai panni già in ammollo.
PULIZIA DELLO SPAZZOLINO - Mantieni pulito e igienizzato il tuo spazzolino immergendolo in un bicchiere di acqua tiepida a cui hai aggiunto un pò di acqua ossigenata. Dopo averlo tenuto immerso per qualche minuto, sciacqua lo spazzolino con abbondante acqua corrente.
PULIZIA DELLE ORECCHIE - Per pulire le orecchie ai bambini o nel caso si tenda a soffrire di otite è possibile versare qualche goccia di acqua ossigenata direttamente nell'orecchio.
PULIRE E DISINFETTARE - L'utilizzo dell'acqua ossigenata in cucina è risultato molto efficace nell'eliminazione della salmonella e Escherichia Coli. Create una soluzione mischiando acqua ossigenata e aceto, potrete utilizzarla per disinfettare utensile e superfici di tutta la cucina.
SALVA IL TUO ANIMALE - In caso di avvelenamento sappiate che l'acqua ossigenata induce immediatamente il vomito negli animali. In alternativa si può usare anche il sale per indurgli il vomito.
MANDARE VIA I BRUFOLI - In caso di brufoli è sufficiente tamponarli con dell'ovatta imbevuta di acqua ossigenata, questa procedura aiuterà a seccare e asciugare il brufolo.
 

 

 

ACETO

Facciamo un inventario delle erbe che abbiamo nel nostro orto o sul terrazzo. Togliamo tutte quelle appassite e senza profumo e mettiamole in una damigiana sempre pronta dell'aceto fatto in casa.

Aggiungendo basilico, menta o altre erbe all'aceto (meglio quello scuro) si ottiene un buon rimedio contro l'acidità e i pruriti della pelle. Si può usare un batuffolo di cotone imbevuto di aceto per calmare le bruciature solari. Mescolando in parti uguali aceto aromatizzato e olio di trementina, si otterrà un buon calmante per le contusioni.

- Un detergente efficace ed economico per pulire i vetri delle finestre e gli specchi: riempire a metà una bomboletta spray di acqua e aggiungere  in  parti uguali ammoniaca e aceto bianco.

- Una soluzione di acqua e aceto eliminerà le macchie di frutta e gli odori sgradevoli dalle mani.

- Una scodella di aceto, nascosta in un angolino del vostro soggiorno, assorbirà il fumo delle sigarette.

- Le caraffe per l'acqua, i thermos, i biberon e le bottiglie per il vino si puliscono meglio scuotendoci dentro un po' di aceto prima di sciacquarli    con  l'acqua.

- Una soluzione di aceto e di acqua in parti uguali serve per eliminare sporco e unto dagli oggetti che si vogliono riverniciare. Usare come  tampone uno    straccio ben imbevuto.

- L'aceto caldo serve per staccare con facilità le decalcomanie dalle finestre o dai mobili.

- L'aceto caldo toglie anche le macchie di vernice fresca dai vetri delle finestre.

- Per un bucato sofficie, al posto dell'ammorbidente, nella vaschetta dedicata aggiungere dell'aceto bianco.

 

 

 

ACETO AL DRAGONCELLO

- L'aceto aromatizzato al dragoncello, nella buona cucina, è riservato, in generale, per profumare salse speciali, come quella tartara, oppure  certe  salse  raffinate per pesci o certi condimenti per insalate detti "alla francese". Serve anche a placare il bruciore derivato da punture di api o  altri  insetti.

- Una lozione in cui siano mischiati in parti uguali aceto al dragoncello, estratto di hamamelis e trementina è un prezioso calmante per dolori,  contusioni   e  leggere distorsioni.

- Per preparare rapidamente un gargarismo efficace far bollire a fuoco basso per 5 minuti una cucchiaiata di bacche di sommacco (una spezia    prodotta a  partire dai frutti di un arbusto della famiglia delle Anacardiaceae, il rhus coriara), in uguali quantità di aceto al dragoncello e aceto  alla  salvia. Passare al  colino e aggiungere una miscela di acqua e miele in parti uguali. Gargarizzare ogni ora o secondo necessità con il  liquido tiepido o  caldo.

- Diluito in tre parti di aceto alla salvia e al rosmarino, laceto al dragoncello è un ottimo prodotto da usare dopo lo shampo per sciacquare i  capelli e    renderli  lucenti.

 

Aceto alle erbe con zeste di limone

Ingredienti per 2 bottiglie di ca. 3 dl: 1 limone , 2 mazzetti di erbe come timo, rosmarino e origano, 6 dl di aceto di vino bianco.                                         Con un rigalimoni prelevate delle striscioline fini dalla scorza del limone. Lavate bene le erbe, mettetele insieme alle zeste nell’aceto e portate a ebollizione. Fate riposare per 30 minuti sul fornello spento. Filtrate l’aceto aromatizzato attraverso una garza a maglie fini. A piacere mettete da parte alcune erbe e zeste per guarnire. Versate l’aceto in bottiglie sterilizzate, riempiendole fino all’orlo. A piacere guarnite con le erbe e le zeste messe da parte. Richiudete subito le bottiglie e fate raffreddare.

 

Aceto all'aglio

aceto rosso, 1 spicchio d'aglio e aglio fresco, boccioli di erba cipollina, 1 rametto rosmarino, 1 rametto aneto, 2 rametti maggiorana, 1 rametto origano,
3 rametti timo, 5 foglie tarassaco
 

Aceto alla menta

aceto di mele, 2 rametti menta longifolia, 2 rametti nepetella, 1 rametto mentastro, 1 rametto melissa, buccia d'arancia, zenzero fresco

Dopo 6 settimane andranno filtrati e consumati: usate l'aceto all'aglio su insalate, e l'aceto alla menta mescolato con miele per condire delle macedonie di frutta.

 

AGLIO

- Quando se ne usano degli spicchi interi nelle minestre, nelle salse o negli stufati, sarà bene infilarli in uno stecchino di legno. Questo ci aiuterà  a non   perdere l'aglio mentre le pietanze cuociono e a recuperarlo per eliminarlo.

- Le insalate acquistano un gusto particolare se al loro condimento aggiungiamo uno spicchio di aglio schiacciato o finemente tritato. L'aglio  schiacciato  può  anche essere aggiunto ai piatti vegetariani.

- I bulbi di aglio vanno piantati con parsimonia. Si possono tuttavia spuntare e tagliare per usarli, senza danneggiarli. Hanno bisogno di un  terreno ben  irrigato e  sabbioso. Quando crescono le loro cime verdi, possono essere già usate. L'aglio germoglierà ovunque nella nostra  cucina.

- L'aglio pressato da più sapore alle pietanze che non l'aglio tritato.

 

 

 

ALBICOCCA

- Prima di mangiarle accertatevi di aver tolto dalla buccia ogni preparato anticrittogamico lasciando la frutta a bagno almeno per mezz'ora e  poi  lavandola ancora sotto l'acqua corrente prima di metterla in tavola. Provate anche a mangiare la polpa all'interno del nocciolo.

 

 

 

ALLORO

- In cucina si deve usare con parsimonia l'alloro, e preferibilmente soltanto le foglie secche che sono meno amare. in grande quantità l'alloro è  tossico.  Serve  per dare un profumo più intenso agli stufati, alla cacciagione troppo frollata, a certe salse. 

- Foglie, bacche e olio di alloro sono tossici, pertanto raramente vengono impiegati in medicina. I contadini toscani lo usano come rimedio per il  raffreddore in  un decotto, con bucce d'arancia e miele. In Medio Oriente le bacche vengono usate come farmaco per far abortire. Il suo olio,  dall'essenza molto forte, viene  talvolta usato per alleviare il dolore di contusioni e distorsioni.

- Quasi tutti i tipi di piante della famiglia delle Lauracee, cui appartentiene l'alloro contengono un veleno chiamato laurotetanina, che ha sul  midollo  spinale lo  stesso effetto della stricnina. Si deve quindi prendere ogni precauzione perchè i bambini non ne mettano delle foglie in  bocca, e questo vale  anche per il  familiare oleandro, il ciliegio selvatico, il sambuco, che contiene inoltre anche il pericolosissimo acido  prussico.

 

 

 

ALLUMINIO

- I fogli di carta di alluminio, oltre agli innumerevoli usi consigliati dai produttori, servono per esempio anche per sigillare i piatti da forno, quando si  cucinano  pietanze delle quali si desidewra conservare tutto il profumo e la morbidezza. Tutte le pietanze al cartoccio sono più belle avvolte in carta  di alluminio

- Se dovete mettere un piatto caldo su di un tavolo, potrete preparare un sottopiatto abbastanza decorativo avvolgendo un grosso spessore di carta di  giornale  nella carta di alluminio.

- Un foglio di alluminio ben avvolto al cartoccio può servire da imbuto.

- State molto attente quando usate dei fogli di alluminio nei pressi di apparecchiature elettriche della cucina. Sebbene l'alluminio adoperato  comunemente sia  in fogli sottilissimi, è sempre un prodotto metallico e quindi buon conduttore. Potreste avere la sgradevolissima sorpresa di sentirvi  arrivare una terribile  scarica se avete lasciato i fogli in contatto con qualche apparecchio elettrico della cucina.

 

 

 

ALOE

- L'aloe è una bella pianta d'appartamento, facile da coltivare. Tenendone una sul vostro davanzale avrete a portata di mano un ottimo rimedio  per le  mani  screpolate, le punture di insetti, le scottature solari e le bruciature in genere. Per ottenere questu rimedi basta spremere le foglie  lattiginose. Se  le scottature  sono gravi, è meglio applicarvi il succo di aloe in forma gommosa. Questa soluzione va preparata con del tè e  pochissima gelatina bolliti  assieme, ai quali si  aggiunge il succo gelatinoso dell'aloe.

 

 

 

AMAMELIDE

- E' una pianta dalle mille proprietà, con molte attività terapeutiche. Nota anche come Hamamelis virginiana L., è un rimedio eccellente contro  un'emicrania improvvisa o per occhi dolenti. Imbevete un batuffolo di cotone nell'estratto acquoso della pianta, previo raffreddamento in  frigorifero, e mettetelo sulla fronte o sugli occhi per qualche minuto.

- Per punte di insetti o di api, applicate una soluzione fredda dell'infuso.

- I muscoli indolenziti possono essere trattati con un unguento preparato in parti uguali di alcol da massaggio ed estratto di Amamelide.

 

 

AMIDO

- Le mammine della generazione passata usavano l'amido come talco per tenere fresca la pelle dei neonati, mentre le nonne lo usavano per  pulire le  pellicce:  lo strofinavano con un leggero contropelo e poi scuotevano le pellicce con cura.

 

 

 

ANICE

 - Se nel vostro scaffale di barattolini di spezie terrete anche dei semi di anice e timo, avrete a portata di mano un rimedio per la tosse. Prendete  una  tazza di   acqua fredda, e immergetevi mezzo cucchiaio di anice e altrettanto di timo. Fate bollire il composto e quando è quasi freddo  passatelo al  colino. Aggiungete  poi un cucchiaio di miele per renderlo dolce e per curare anche la gola. Sorseggiatelo pian piano, ogni  mezzora circa. E' un rimedio  blando, adatto anche ai  neonati.

- L'anice è anche un rimedio per le coliche infantili. Prendete mezzo cucchiaino di anice, di finocchio selvatico, di erba gatta e anche di mentuccia  tritata,  oppure usate solo anice, finocchio e aneto e metteteli in una tazza di acqua calda. Lasciateli così a bagno, coperti, per una decina di  minuti.  Mescolate e  passate prima al colino da tè, poi ancora attraverso un fazzoletto di cotone. Ai neonati lo si può dare nel biberon, oppure  anche con il  cucchiaino. Potete  provarlo se ogni altra cura si è dimostrata inutile.

 

 

 

ARANCIA

- Per ottenere più succo dalle arance, mettetele a bagno in acqua fredda per un po' prima di spremerle.

- Grattugiate o in polvere, le bucce essiccate dell'arancia conferiscono un profumo straordinario alla pasticceria, al pane e al tè.

- Mettete qualche buccia essiccata e tagliata a pezzetti nei sacchetti di erbe profumate per la biancheria.

- La buccia di arancia (e di limone) entra nella composizione di un cordiale aromatico da usarsi per disturbi allo stomaco, crampi e guai del  genere.  Unite a  mezzo litro di acqua bollente, 1 cucchiaino di bucce di arancia seccate, 2 cucchiaini di bucce di limone e 1 cucchiaino di chiodi  di garofano  macinati, coprite  e lasciate macerare per 20-30 minuti. Passate al colino e usate il cordiale tiepido in dose di 1 o 2 cucchiaini ogni 2  o 3 ore.  Conservatelo in frigorifero e  scaldatelo quando ne avete bisogno.

- Se volete eliminare odori sgradevoli dal forno, mettete alcune bucce di arancia sulla piastra e accendete il forno a calore elevato per un quarto   d'ora

 

 

 

ASPARAGI

- Sapevate che il decotto di gambi e radici degli asparagi è uno straordinario rimedio per i reni? Fate bollire a fuoco basso circa 2 cucchiai pieni  di  gambi di  asparagi tagliati a pezzi in un decilitro di acqua calda, per 30-40 minuti. Passate al colino. Bevetene una tazzina ogni 4-4 ore.

 

 

AVOCADO

-Per affrettare la manutenzione degli avocado, metteteli in un sacchetto di carta marrone porosa, oppure avvolgeteli in carta da giornale.  Lasciateli  così fino a quando la buccia diventa più scura.

- Se non adoperate per intero una avocado, è meglio lasciargli il nocciolo per evitare che scolori, oppure strofinare con il limone la parte tagliata,  o  ancora  spalmare di burro o di margarina i bordi tagliati.

- L'avocado è un alimento alcalino, molto nutriente, che contiene 11 vitammine e 17 sali minerali. Come cosmetico, il suo alto contenuto di olio  (25%) e la  sua consistenza cremosa lo rendono particolarmente prezioso. Adoperatelo così: schiacciate la polpa dorata fino a farne una crema  di una certa  consistenza e se è troppo densa allungatela con un po' di acqua. La si può usare sia come maschera di bellezza spalmandola sul  viso, sia come tonico  per i capelli facendone un impacco in testa dopo lo shampo, e massaggiando bene il cuoio capelluto. Per le pelli delicate è  anche utile un leggero  massaggio con l'interno della buccia. Tutti questi prodotti vanno lasciati sulla pelle per mezz'ora o un'ora, e poi tolti  lavandosi il volto ed i capelli con  molta acqua.

 

 

 

BANANA

- Siete rimasti senza lucido per le scarpe? Strofinate sulle scarpe di cuoio l'interno della buccia di banana. Ripassate poi con uno straccio  morbido.

 

per sbiancante per i denti
 

Prendi un pezzo di buccia e strofinala con delicatezza sui denti per qualche minuto, poi risciacqua; ripeti 1-2 volte al giorno per avere denti bianchi e scintillanti

per una pelle Luminosa

Così come per lo sbiancante naturale per i tuoi denti, puoi strofinare la buccia di banana direttamente sulla tua pelle per un'azione luminosa e rigenerante;


riduce le rughe

Strofina la parte più interna della buccia sulla zona dove sono localizzate le rughe; lascia agire per circa 30 minuti prima di risciacquare. Volendo puoi lasciarla anche agire durante la notte e risciacquare il mattino seguente;

trattamento anti-acne

Inestetismi cutanei e acne possono essere rimossi utilizzando la buccia di banana (da strofinare con estrema delicatezza per non irritare la zona trattata e ottenere un effetto contrario) 3 volte al giorno. Il potere degli antiossidanti e nutrienti presenti nella buccia nutrono in profondità, riducendone l'aspetto;

Idratante naturale

ammorbidisci e idrata la pelle con la buccia di banana in maniera analoga alla procedura utilizzata per il trattamento anti-rughe e acne;

per combattere le occhiaie

Sebbene, nel luogo comune, spetti ai cetrioli il primato nel ridurre le occhiaie, anche la buccia di banana non sembra da meno: mettila sugli occhi e lasciala agire per un aspetto fresco e rigenerato.

 

 

BARBABIETOLE

- Le barbabietole servono a purificare fegato e reni e il loro alto contenuto di ferro è un'arma contro l'anemia.

 

 

BASILICO

- Secondo gli esperti il miglior basilico è quello che si coltiva nelle vecchie latte di conserva sui davanzali assolati delle cucine. Fate crescere le  piantine  all'altezza di circa 5 cm e poi cimatele per far ifoltire il getto di rami laterali.

- In piena estate prepariamo il basilico invernale. Staccate le foglie più belle dai gambi (senza lavarle, perché altrimenti potrebbero poi ammuffire)  e disponetele  su di uno strofinaccio pulito. Preparate dei vasetti puliti e metteteci dentro il basilico tritato grossolanamente. Aggiungete un poco  di sale e coprite il tutto con  olio extra vergine di oliva.

 

 

BICARBONATO DI SODIO

- Se volete pulire rapidamente cristalleria o argenteria, preparate una soluzione di bicarbonato in acqua tiepida ( 1 cucchiaino pieno in 1 dl di  acqua) e  usatela  con uno spazzolino morbido. E' ottima anche per pulire le pareti dei thermos e le caraffe di porcellana o di vetro.

- Adoperate una soluzione più forte per pulire l'acciaio inossidabile, il frigorifero, i ripiani di formica o plastica, le superfici dei mobili di cucina e le  piastrelle del  bagno. Serve anche per togliere le macchie dalla porcellana e dalle pirofile.

- Per pulire facilmente una pentola unta, aggiungete 1 o 2 cucchiaini di bicarbonato all'acqua in cui l'avete immersa.

- Le mani sanno di aglio o di cipolla? Lavatele con un composto di bicarbonato umido e sciacquatele con acqua calda. 

- Per eliminare le macchie recenti di grasso fal tappeto, pulite quanto possibile con una spugna, poi versatevi abbondante bicarbonato e  lasciatelo agire per  tutta la notte. Il giorno dopo eliminatelo con l'aspirapolvere.

- Ottimo anche per i bruciori di stomaco o i disturbi urinari. 

- Può essere usato per disinfettare le gengive o per fare dei gargarismi, basta sciogliere 1 cucchiaino di bicarbonato in mezzo bicchiere d'acqua  tiepida. C'è      chi lo usa come dentifricio durante le cure omeopatiche.

- Per togliere il cattivo odore dalle scarpe/pantofole passa internamente un pò di bicarbonato di sodio.

- Per un bucato sofficie, al posto dell'ammorbidente, aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Se volete anche il bucato profumato,  potete aggiungere al bicarbonato 1-2 gocce di olio essenziale a piacere.

 

 

BIRRA

- La birra ha perso il suo gusto perchè è rimasta troppo aperta? Usatela come fissatore per i capelli. Prima lavateli, poi intingete il pettine nella  scodella in cui  avete versato la birra e applicatela direttamente sui capelli. Mettete i bigodini e fate asciugare...tranquille non resterà odore di  birra alla vostra chioma!

- Avete mai provato ad usare la birra nella vostra pastella per friggere le mele?

 

 

CALENDULE

- Coltivate le calendule tra le erbe dell'orto, non soltanto perché sono decorative, ma soprattutto per dare profumo e colore alle vivande. Una  volta  essiccate, si  possono usare con il riso, le patate, le torte e come sostituti del costoso zafferano. Conservate le vostre calendule,  cogliendole in piena  fioritura e facendole  poi essiccare in mazzetti appesi a testa in giù all'ombra. Poi tritate o polverizzate i fiori a seconda della  necessità.

- Le bionde scopriranno che una infusione di calendule usata dopo lo shampo rende i capelli più chiari.

 

 

CAMOMILLA

- Per uno sguardo riposato e accattivante potete ricorrere a degli impacchi caldi con camomilla in fiore, messa in infusione per circa 10' e poi  filtrata.

 

 

CANDELE

- Se volete che le candele durino di più, bruciando adagio, regolarmente e senza far gocciolare la cera, mettetele per qualche ora o per tutta la  notte nel  congelatore prima di usarle.

 

 

CAVOLI

- I cavoli piccoli sono in genere i più gustosi

- Le foglie esterne e più scure di cavoli e lattughe dovrebbero essere eliminate il meno possibile, in quanto sono ricchissime di vitamine A, B e C  e di  ferro,  calcio e potassio.

- La miglior cosa è mangiare cavoli crudi, mischiati con altri tipi di verdure in insalata. Per questo uso, la varietà rossa è la più decorativa.

- Preparate all'ultimo minuto la vostra insalata di cavoli tagliati a striscioline, non soltanto perchè con il taglio vanno persi molti elementi nutritivi,  ma  anche  perchè c'è il rischio che cominci a fermentare.

- Se avete premura di cucinare un arrosto e perciò dovete mettere il forno a una temperatura più elevata del solito, arrotolate il pezzo di carne in  foglie di  cavolo, fissandole con degli stecchini di legno. E' un ottimo modo per non disperdere gli aromi e mangiare pure i cavoli.

 

 

CEREALI

- Se avete la buona abitudine di cucinare i cereali integrali (grano, mais, grano saraceno, riso non brillato...) e ve ne avanzano già cucinati,  potete  trasformarli  in ottimi pasticcini, i famosi muffins della cucina inglese nel seguente modo. Per ogni tazza di cereali cotti aggiungete in una  scodella: 1  cucchiaio di burro, 2  cucchiai di zucchero, 1 rosso d'uovo, 120 grammi di farina, 1 cucchiaino di lievito e 1 pizzico di sale.  Aggiungete tanto latte  (circa 1 dl) quanto serve a rendere  liscia e morbida la pasta. Mettete in piccoli stampi monoporsione e fate cuocere in  forno a 200° per 20 minuti.  Questa ricetta può essere realizzata anche  senza zucchero e i pasticcini possono venire serviti con i piatti di carne,  pesce o uova.

- Gli avanzi dei cereali cotti possono anche essere plasmati in forme diverse e una volta rassodati, tagliati a fette e fritti. Serviteli caldi con uno    sciroppo alla  frutta. 

 

 

CETRIOLI

-Questo alimento è considerato un eccellente diuretico, e il succo, preso assieme alle carote, aiuta a diminuire l'acido urico che ci procura tanti dolori  reumatici. L'alto tasso di potassio contenuto nel succo di cetriolo è utilissimo per normalizzare la pressione sanguigna. Aiuta anche l'azione  dell'erespino,  una enzima digestivo contenuto nei succhi gastrici.

- Se avete la pelle del viso arrossata, tagliate a fette sottili un cetriolo. Immergete per qualche istante una fetta in una soluzione di estratto di  hamamelis e    acqua mischiate in proporzione uguale e poi massaggiate delicatamente la pelle irritata con questo tamponcino vegetale, almeno  quattro  volte al giorno.

- Non gettate gli scarti del cetriolo. Se sono abbastanza consistenti, spremeteli per estrarre il succo, oppure usateli come sono per alleviare le  irritazioni e gli  arrossamenti della pelle. Il succo è un rimedio eccellente per le mani screpolate e ruvide, ed è anche ed è anche un ottimo  astringente.

-Prima di andare a dormire, lavatevi il volto con acqua fredda, quindi massaggiate le zone più delicate dove più facilmente si formano rughe con  un poco di  succo di cetriolo.

- Se la vostra pelle si arrossa facilmente, applicate delle fettine di cetriolo sul volto e sulla zona attorno agli occhi. Lasciatevele per qualche  minuto, quindi  lavate con succo di limone diluito in acqua tiepida. Rinfrescano e calmano lìirritazione.

 

 

CHIODI DI GAROFANO

- Infilate sempre un paio di chiodi di garofano nelle cipolle che usate per fare il brodo o per i bolliti misti, brasati o altro. 

- L'essenza di chiodi di garofano è usata da molti odontoiatri per calmare il dolore dei denti cariati.

- Mettete nei cassetti e negli armadi un sacchettino con alcuni chiodi di garofano, li profumerà e ne terrà lontane le tarme.

- Per avere un profumo fresco e fragrante nell'armadio, appendere un'arancia nella quale avremo infilato qualche chiodo di garofano.

- Se le formiche assalgono la cucina, provate ad allontanarle spargendo nei punti di passaggio una miscela di chiodi di garofano, pepe rosso e  volendo anche  zolfo.

 

 

CIME DI CAROTE

- Durante i mesi estivi cercate di comprare le carote con le loro cime verdi, queste cime di carote sono ideali per stufati e minestroni. Tritarle ed  unirle alle  verdure.

- Sono ottime anche crude in insalata.

- Fatte seccare possono essere polverizzate sopra una minestra, uno stufato, un bollito o altri cibi già cotti.

- Seccate e polverizzate, queste cime di carotra possono essere aggiunte ad altre erbe polverizzate come la maggiorana, il basilico o altro, e    conservate in un  vasetto chiuso. Sostituiscono in modo eccellente il sale quando è necessario.

 

 

CIPOLLE

- Nell'antico Egitto la cipolla godeva di grande considerazione e i romani le attribuivano poteri divini come guardiana della soglia della cucina e  come panaccea  per le ferite di guerra e le malattie della pelle. Ma dobbiamo prendere atto anche dei suoi lati negativi come ad esempio se  mangiata cruda in quantità  eccessiva la cipolla è indigesta e può provocare disturbi di stomaco. Tuttavia qualche fettina in una bella insalata di  stagione non dovrebbe far male a  nessuno!!

- Le foglie delle cipolle possono essere usate in abbondanza e sono facili da coltivare sui davanzali o sui terrazzi. Come l'aglio, la cipolla va fatta  a pezzi e  pressata delicatamente in un terreno sabbioso. Bagnarla bene. Si possono usare le cipolline o le cipolle appena germogliate, come se  fossero porri o  scalogno. Quando le cime a punta sottile giungono a un'altezza di 7 o 8 cm, tagliarle vicino al colletto bianco, lavarle e unirle a  un'insalata. Queste foglie,  sono ottime anche unite a un formaggio morbido come il caprino o la ricotta.

- Vi serve un succo di cipolla? Fate refrigerare una mezza cipolla, poi spremete il succo con un normale spremmilimoni. Conservarlo in frigorifero  in una  bottiglia chiusa ermeticamente. 

- Per evitare le lacrime quando tagliate o tritate la cipolla, tenetela una o due giorni in frigorifero prima di usarla.

- Le cipolle si pelano con maggiore facilità tagliando prima una fettina dalle due parti, superiore e ionferiore.

- Per evitare di avere l'alito che puzza di cipolla, masticare con la cipolla delle verdure dalle foglie scure come gli spinaci, il crescione o il  prezzemolo. Più tardi  mangiare anche una mela.

- Per eliminare l'odore di cipolla dai coltelli o dal tagliere di legno, strofinarli con acqua e sale. Oppure con succo di limone, o anche con un  pomodoro crudo.

- Le bucce rosse o dorate delle cipolle sono un ottimo prodotto per la tintura. se le mettete a bollire insieme alle uova, otterrete delle uova sode  dai colori  splendenti...ottimo nel periodo Pasquale x la felicità dei bambini!                                                                                                                 Anche i tessuti di cotone o di lana possono assumere in questo modo colorazioni che variano dal giallo leggero a un bel colore bronzeo.

- Per ravvivare le dorature delle cornici dei quadri, strofinatele con una cipolla o del succo di cipolla caldo, poi passatele con uno strofinaccio  morbido e pulito.

 

 

COCCO

- Per aprire una noce di cocco, usare un cacciavite pulito e fare dei fori attraverso i tre spigoli -occhi- ben evidenti a una delle estremità. Far  scolare il liquido  ottimo da gustare come una bibita. Posizionare poi il cocco su una superficie dura e con un martello dare un energico colpo  per rompere il guscio. Staccare  la polpa interna con un coltello appuntito. 

- L'olio di cocco è uno dei pochi olii vegetali con alto tasso di colesterolo, e deve quindi essere usato con moderazione.

 

 

COLLA

- Se non avete la colla in casa all'occorrenza, preparatela da soli con della farina sciolta in acqua (il composto deve risultare colloso e denso),  aggiungendovi  poi un pizzico di sale per conservarla. I bambini potranno giocare con questa colla, non è pericolosa.

- La stessa colla, fatta bollire, è più efficace. Versare in una mezza tazza di farina dell'acqua fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Far  bollire per 5  minuti. Si può conservare coperta in frigorifero.

 

 

COLTELLI

- Per mantenere i coltelli in buone condizioni, usarli sempre con il tagliere di legno; il filo del coltello durerà più a lungo.

- Fate affilare regolarmente i coltelli. Un coltello ben affilato è più utile, fa faticare meno ed è meno pericoloso di un coltello non affilato che può  sempre  sfuggire di mano.

- I coltelli sono un buon investimento, perciò devono essere pesanti e di buona qualità per durare a lungo

 

 

CONTENITORI DI PLASTICA

- I grossi contenitori in plastica con il manico, chiamati comunemente taniche, possono essere usati in molti modi una volta vuoti. Prima di tutto  devono  essere ripuliti e lavati bene. Poi si pratica un taglio in diagonale sul fondo, lasciando invece il tappo. Questo grosso cucchiaione potrà  essere usato per  spargere letame, concime e terriccio. Utile anche nel periodo invernale per spargere sabbia o sale sul terreno gelato.

- Avete bisogno di annaffiare le piante nel periodo delle vacanze ma nessuno lo può fare per voi? Bagnate allora in abbondanza le piante e  ricopritele  singolarmente con un sacchetto di plastica, che poi fisserete al vaso con un filo di ferro o corda. L'acqua che si condenserà  all'intermo del sacchetto  conserverà l'umidità sufficiente per le piante durante la vostra assenza.

- Le bottiglie di plastica possono trasformarsi in altri oggetti utili: tagliando appena la parte superiore possono diventare dei contenitori per il fai  da te, chiodi,  viti, martelli...basta appenderli a un chiodo nell'autorimessa per avere a portata di mano un comodo contenitore utensili.

 

 

CUBETTI DI GHIACCIO

- Se avete bisogno di cubetti di ghiaccio supplementari, preparateli adoperando i contenitori di plastica delle uova. Conservare poi questi  blocchetti di ghiaccio  nel congelatore dentro un sacchetto di plastica.

 

 

ERBE

- Quando si sono raccolte molte erbe fresche, per conservarle bisogna metterle in luogo fresco o in frigorifero, in un contenitore in vetro o in una  bottiglia a  collo largo.

- Perchè le erbe diano il meglio del loro profumo ai cibi che cucinate, aggiungetele sempre negli ultimi minuti di cottura. La cottura prolungata fa  svanire ogni aroma, o peggio, può dare un gusto amaro alle erbe.

- Per profumare una minestra o uno stufato, immergetevi le erbe prescelte chiuse in un sacchettino di garza. questo vi eviterà di doverle poi  scolare.

- Gli olii alle erbe si preparano con facilità. Dividere un litro di olio vegetale in quattro parti. Versarlo in barattoli di vetro ben puliti e asciutti. In  ogni barattolo  aggiungere da 1/2 a 2/3 di cucchiaino delle erbe che preferite. Collocare i barattoli su un ripiano caldo (stufa, termosifone o altro)  per vari giorni. Prima di usarli  passarli al colino. Etichettare il barattolo per ricordare l'aroma dell'olio.

- Per seccare le erbe, coglierle con il gambo lungo e formare dei mazzetti da appendere a testa in giù al soffitto di una camera ben arieggiata ma  calda. Non  stringere troppo e non formare dei mazzi troppo grossi. Queste erbe non devono mai prendere sole e posono essere avvolte in un  giornale o in una garza.

 

QUALCHE CONSIGLIO PER CUCINARE CON LE ERBE. 

  Frutta e Legumi

- MELE: anice, cumico, aneto, menta

- FAGIOLI: basilico, aneto, salvia, santoreggia

- BARBABIETOLE: finocchio, aneto e timo

- CAROTE: finocchio, aneto e timo

- PERE: menta, limoncina o erba cedrina

- PISELLI: basilico, santoreggia e menta

- POMODORO: basilico, origano, santoreggia

- RAPE: aneto, finocchio, salvia, dragoncello

 

Minestre

- Minestre di verdura: prezzemolo, maggiorana, origano, santoreggia, basilico, foglie di aneto, timo e salvia

- Minestre di pollo: basilico, aneto, maggiorana, rosmarino, dragoncello, zafferano

- Zuppa di pesce: aneto, timo, basilico, salvia, santoreggia, dragoncello

- Consommé: prezzemolo, santoreggia, dragoncello, aneto, maggiorana

- Zuppa di cipolla: basilico, origano, timo, maggiorana

- Zuppa di piselli: santoreggia, timo, menta, aneto, basilico

 

Uova

- Con le uova provate ad aggiungere mezzo cucchiaino di ognuna di queste tre erbe: prezzemolo, timo e/o basilico

 

Carni

- Con la carne: salvia, basilico, menta e santoreggia.                                                                                                                                                 - Una miscela saporita per irrorare gli arrosti: vino, aceto aromatizzato (o una spruzzata di limone) e una manciatella delle vostre erbe favorite.     - Con le cotolette di agnello: spennellare ogni cotoletta con il vostro aceto alle erbe preferito e aggiungere un poco di maggiorana o di menta.  Tenerle un ora in  infusione. Ungere con olio di oliva e cuocere.

 

Stufati

- Con gli stufati: maggiorana, salvia, prezzemolo, buccia di limone grattugiata, semi di sedano, santoreggia e timo.

- Aggiungere al pollo in umido una punta di cucchiaio di origano. 

 

Sardine

- Per servire delle sardine in scatola: togliere l'olio in eccesso e versare sui pesci una cucchiaiata di aceto al dragoncello.

 

Ripieni

- Invece della salvia usare parti uguali di basilico, santoreggia, timo e buccia di limone seccata.

 

Patate

- Prima di metterle in forno, infilate nelle patate due o tre semi di cumino. Oppure mangiatele con del burro in cui avrete mescolato dello  zafferano.

- Per il purè di patate, quando le patate stanno cuocendo, aggiungere mezzo cucchiaino di aceto aromatizzato al basilico, e quanto serve per  ottenere il gusto  che vi piace.

 

 

ESTINTORI PER INCENDI

- Un estintore casalingo sempre pronto? Tenete a portata di mano, in cucina, una caraffa piena di sale o di bicarbonato di sodio.

- Un altro estintore casalingo, consigliato da un vigile del fuoco americano: fate applicare al rubinetto della vostra cucina un bocchettone speciale  al quale , in caso di necessità, si possa attaccare una canna da giardino.

 

 

EUCALIPTO

- Per profumare l'ambiente mettere nell'umidificatore qualche goccia di eucalipto. Faciliterà anche la respirazione in caso di raffreddore.

 

 

FARINA DI AVENA

- Una maschera di bellezza straordinaria: mescolare 1 cucchiaio di farina di avena (a cottura rapida), 2 cucchiaini di latticello e incorporare 2  bianchi di uovo  montati a neve. Spalmare sul viso e collo e lasciare per 20/30 minuti. Togliere la maschera con acqua tiepida e una spugnetta.  Ripetere 2 volte al giorno.

- Possiamo usare una maschera di bellezza alla farina di avena per pulire la pelle di tipo grasso. Preparare un impasto di farina di avena tritata e  cotta  mischiata al latte fresco, e stenderla sul viso con uno strato sottile. Lasciarla qualche minuto e togliere poi con acqua tiepida.

 

 

FARINA GIALLA 

- Controllare sempre che la farina gialla non abbia dei vermi, soprattutto prima di riporla dopo averla comprata. Mettere la farina in un sacchetto  doppio di  plastica e riporla nel frigorifero o nel frizer.

- Uno shampo secco fa sempre comodo quando si è raffreddati. Un vecchio sistema utilizza la farina di mais. Versatene un piccolo quantitativo  sulla vostra  spazzola e spazzolate i capelli energicamente, finchè non ve ne sarà più traccia. Vedrete come toglie tracce di polvere, forfora e  unto dai capelli. Questa  operazione va compiuta in piedi in mezzo a un grande foglio di plastica o dei giornali vecchi.

- La farina gialla da polenta può diventare uno straordinario prodotto per la pulizia della pelle. Preparare una saponata con del sapone neutro,  bagnare un  asciugamano con questa saponata e spargere la farina sull'asciugamano con il quale ci strofineremo bene la faccia e il collo.  Questo prodotto agisce come  certi grani di bellezza in vendita nelle profumerie. Ha un'azione leggermente abrasiva che toglie le cellule morte,  libera i pori e rinfresca la pelle.

 

 

FICHI 

- Oltre ad essere deliziosi, i fichi hanno anche un certo valore medicinale. Tagliato a metà e messo per 2 o 3 minuti in acqua bollente, il fico può  essere  applicato su vesciche o ascessi.

- Il succo che si ottiene mettendo a bagno 2 o 3 fichi, è un ottimo rimedio per il mal di gola o la tosse, per i disturbi di digestione e per una  temporanea  stitichezza.

 

 

FINESTRE

- Non riempite gli armadi di troppi prodotti per la pulizia dei vetri. Basta preparare all'ultimo minuto una soluzione in cui a ogni decilitro di acqua si aggiunga un  cucchiaio di ammoniaca e/o 2 di aceto. Strofinare dell'alcol sui vetri è un ottimo metodo per renderli lucenti, soprattutto quando fa freddo.

 

 

FIORI

- Per far durare di più i fiori recisi nei vasi, metteteli in una soluzione di tè, diluita in 4/6 parti di acqua

- State preparando una composizione floreale? Non usate mai i piselli odorosi. Hanno un effetto disastroso sugli altri fiori; li faranno appassire  subito.

 

 

FORMICHE

Spargere del peperoncino in polvere, dei chiodi di garofano o della paprika piccante nei pressi dei punti d’accesso delle formiche impedirà loro  di avvicinarsi, a causa dell’odore pungente di queste spezie.
 
- Spargere del sale vicino al formicaio, sui bordi delle finestre e vicino alle porte costituirà un ottimo deterrente per questi insetti.

- Tracciate una linea di confine davanti al loro punto di accesso. Non la supereranno se utilizzerete pezzetti di cannella, chicchi di caffè o un  laccio che avrete immerso nel succo dilimone.

 

 

FORNO

- Per pulire un forno molto sporco di unto, mettere all'interno una pentola che contenga un paio di litri di acqua calda alla quale avrete aggiunto  una cucchiaiata  di ammoniaca e lasciatevela per tutta la notte. Togliete il grasso con una spugna la mattina dopo. Questo modo di pulire è  davvero ottimo e molto economico.

- Per eliminare il cattivo odore rimasto nel forno dopo averlo pulito, mettere a cuocere delle bucce d'arancia a 175 °C.

- Per disincrostare il vetro del forno, dopo aver riscaldato mezzo bicchiere di aceto a 50 °C, passare una spugna con del bicarbonato di sodio.

 

 

FRIGORIFERO

- Per evitare che le verdure conservate nel cassetto in basso del frigorifero si deteriorino, appoggiate sul fondo del cassetto alcuni riquadri di  panno spugna,  oppure due o tre strati di carta assorbente da cucina. Serviranno ad assorbire l'umidità eccessiva delle verdure. La carta si può  cambiare dopo un paio di  giorni, le spugnette invece vanno lavate e fatte asciugare.

- Per far durare più a lungo le guarnizioni di gomma che sigillano la porta del frigorifero o della cella frigorifera, lavatele con acqua e sapone.  Asciugatele e  cospargetele di talco.

- I vari odori dei cibi conservati in frigorifero possono essere assorbiti da un semplice pezzo di carbone messo in un barattolo di vetro senza  coperchio e  collocato in fondo al frigorifero, oppure da una pallottola di cotone idrofilo imbevuta di estratto di vaniglia, messa in un bicchiere da  bibite, o ancora da bucce di  limone appoggiate su un piatto, o ancora usando un boccettino in plastica con del bicarbonato o fondi di caffe  essiccati.

- Per sbrinare il congelatore in fretta, mettere dentro una pentola di acqua calda. Ma attenzione!!! Prima controllate che nel vostro congelatore  non sia proibito  questo sistema!

- Mai riporre il cibo in frigorifero avvolto nella carta da pacco, perchè questo tipo di carta essendo molto porosa assorbirà l'odore degli altri  alimenti.

 

 

GARGARISMI

- Rimedio per l'alito cattivo: immergere nell'acqua molto calda per una decina di minuti 1/3 di cucchiaino di ciascuna di queste erbe: menta,  rosmarino, semi di  anice e finocchio e lasciate a bagno con il recipiente coperto. Si può usare come colluttorio ogni volta che serve. Poiché  talvolta l'alitosi è conseguenza di  cattiva digestione, se ne può anche bere qualche sorso.

-Un gargarismo veloce da preparare: mettere a bagno per una ventina di minuti in acqua molto calda un pizzico di salvia e una piccola stecca di  cannella.  Mescolare e scolare. Fate gargarismi con questo liquido ogni quarto d'ora.

 

 

GINEPRO

- Il ginepro è un cespuglio selvatico che cresce in zone argillose o rocciose o in terreni collinosi molto secchi; le bacche maturano in ottobre.

- Le bacche di ginepro si usano per aromatizzare il gin, per preparare aceti e per le marinate. Se le adoperate per dare profumo a uno stufato,  alla selvaggina o  a una salsa, sarà bene chiuderle in un sacchetto di garza per toglierle tutte a cottura avvenuta.

- Unite ad altre erbe aromatiche ed emollienti, le bacche di ginepro sono particolarmente efficaci contro i disturbi renali o in caso di indigestioni  leggere. Sono  utili anche come diuretico stimolante nelle cistiti e nelle affezioni del sistema urinario.

- Le bacche seccate possono anche essere usate in altri modi. Per far scomparire gli odori spiacevoli da una stanza, mettetene un cucchiaino in  una pentola  d'acqua bollente e lasciate che i vapori impregnino l'aria. Oppure mettete le bacche in un recipiente di acqua calda posto su di un  termosifone o una stufa. 

- In Francia il ginepro ed il rosmarino da secoli vengono usati come disinfettanti. 

 

 

LATTE

- Un antico rimedio prevede l'uso di impacchi di latte per dare sollievo temporaneo ai dolori acuti, eczemi, ecc.

- Un rapido rimedio contro la diarrea prevede di aggiungere due pizzichi abbondanti di cannella in polvere in una tazza di latte caldo, insieme a  un pizzico di  chiodi di garofano in polvere.

- Per la tosse stizzosa: mescolare un cucchiaino di miele e di olio di sesamo o di lino in un tazza di latte caldo e sorseggiarlo adagio.

- Vi bruciano gli occhi perchè sono venuti a contatto con un prodotto di cucina irritante? Usate il latte come collirio mettendone una o due gocce  nell'angolo di  ogni occhio.

- Le macchie di latte, per essere elimanate, devono prima essere sciacquate con acqua fredda, poi lavate con del detergente con cui strofinare  la parte che  deve essere lasciata a contatto col sapone per un pò, quindi risciacquate con cura.

- Se avete bisogno subito di latte acido per una ricetta, unite un cucchiaino di succo di limone, oppure di aceto di mele, a una tazza di latte  fresco, lasciando  riposare per qualche minuto.

 

 

LATTICELLO

Detto anche "latte del burro" ovvero "latticello". Per produrlo in casa si può lasciar inacidire del latte lasciandolo al caldo, oppure si può ovviare preparando una miscela con il 50% di latte e il 50% di yogurt bianco intero. Ma il sistema migliore per ottenere il vero latticello in casa consiste nel montare della panna fresca tanto da farla "impazzire".

- Per far sparire le macchie dal viso e pulire la pelle unta preparare un impacco di latticello tiepido e applicarlo con una garza; lasciarlo asciugare  e ripetere  l'operazione dopo 15'. Risciacquare, prima con acqua tiepida e poi con acqua fredda. Questo trattamento pulisce a fondo la pelle,  non la asciuga, anche se  elimina l'eccesso di grasso.

- Per chi non lo sapesse, il latticello è assolutamente privo di calorie, ma ricco di potassio, calcio, magnesio e fosforo oltre ad un buon  quantitativo di vitamina  B2. Queste caratteristiche lo rendono utile per il ripristino della flora batteriva intestinale E' però assolutamente vietato a  chi è intollerante al latte perchè si  tratta proprio della parte più pura del latte e dunque è difficile da digerire se si è intolleranti.

 

 

LIMONE

- Per dare una bella ripulita al vostro organismo dovete affidarvi a questo agrume, uno dei rimedi naturali ed efficaci contro la cellulite e le sue  cause. La  bevanda da assumere giornalmente (otto bicchieri/dì) per disintossicarvi potete prepararla con: acqua, due cucchiai di succo di  limone spremuto all'istante,  due cucchiai di estratto naturale di Moringa, una spolverata di zenzero o cannella, secondo il vostro gusto.

- Succo e scorza grattugiata di limone rendono più tenera la carne di pollo. Prima di cucinarlo marinatela nel succo di limone per circa 10',  aggiungendo anche  la buccia grattugiata (solo la parte gialla per evitare l'amaro).

- Se si ha bisogno di una piccola quantità di succo di limone, invece che tagliarlo, è sufficienete forare il frutto con uno stuzzicadenti di legno,  farne uscire quel  tanto di succo che basta e poi rimettere il limone in fresco, lasciando lo stuzzicadente nel buco, come tappo.

- Le bucce di limone essiccate possono essere usate per profumare il thè, e, finemente tritate, per insaporire la maionese, i condimenti per  insalata, i dolci...

- Per raffreddore e maldigola, provate a bere ogni due ore una limonata calda con del miele.

- Avete gli occhi irritati? Colpa della congiuntivite, del cloro della piscina, del polline dei fiori di pesco? Quello che serve sono solo poche gocce di  succo di  limone diluito in acqua bollita con cui sciacquarsi o tamponare  gli occhi con un batuffolo di cotone imbevuto in una soluzione di: 8  gocce di olio essenziale di  limone (anche il succo va bene) in 50 ml di acqua distillata. Procedere poi con degli impacchi di garza sterile sugli  occhi.

- Il succo di limone toglie le macchie dalle cravatte di seta. Aggiungere un pò di succo di limone a un normale prodotto smacchiatore. Questo  sistema non  farà scolorire il tessuto. In ogni caso fare prima una prova sul rovescio del tessuto.

- Pout porrì al limone. Per profumare, decorare ed abbelire la vostra casa vi consigliamo un pot pourri a base di agrumi secchi.In un cestino mettete alcune    fettine di limone e di arancia disidratati, 90 g di erba cedrina e qualche fiore di camomilla. Profumate con 4 gocce di olio essenziale di limone e 4 gocce di  olio essenziale di citronella.

- Per schiarire e tonificare la pelle del viso applicate due volte alla settimana per una decina di minuti una maschera casalinga fatta mescolando  in parti uguali:  succo di limone e polpa ben tritata, yogurt bianco e due cucchiaini di miele. Ideale per schiarire, lenire e purificare la pelle del  viso!

- Per rinforzare le vostre gengive massaggiatele ogni giorno con la buccia ben lavata di un limone. Un rimedio efficace è quello di tenere a lungo  in bocca il  succo di limone, è antisettico e cicatrizzante per le gengive, sfregandole leggermente  con la parte interna della buccia di limone. La  "nonna consiglia" di  usare anche qualche foglia di malva pulita, per avere un gradevole effetto antinfiammatorio.

- Per togliere gli odori sgradevoli dal frigorifero, mettere in un piattino le bucce di limone. Oltre che a dare un fresco profumo al frigorifero    assorbiranno anche i  cattivi odori.

- Per ottenere più succo possibile da un limone, premere la buccia con la mano e farlo rotolare su un piano prima di tagliarlo e spremerlo.

 

 

MACCHIE

- Macchie di te o caffè in una tazzina? Bagnate con aceto, strofinate con uno straccio inumidito in acqua e sale

- Per togliere macchie di sigarette o altra macchia dalla porcellana o la ceramica, usare del sale inumidito da strofinare delicatamente con un  tappo di sughero  o uno strofinaccio.

- Se avete ancora in casa la carta da parati e questa è macchiata di grasso allora applicate sulle macchie la carta assorbente e poi passatevi  sopra un ferro  caldo.

- Per togliere le macchie di unto, preparare una soluzione con 1/2 cucchiaino di sale e 2 cucchiaini di alcol, oppure 1 cucchiaino di sale e 1 di  ammoniaca. E'  un prodotto eccellente da usare in molti modi.

- Per puòire le macchie di cera di candela, strofinare con dell'alcol, oppure coprire con una carta assorbente e passarci più volte il ferro caldo.

- Se il filtro della macchinetta del caffè è sporco, far filtrare dell'acqua salata per circa 10 mminuti.

- Per togliere le macchie d'unto dai tessuti lavabili usare del detersivo con aggiunta di aceto. Oppure coprire la macchia di farina bianca,  attendere qualche  minuto, spazzolare e lavare.

- Una gomma da masticare appiccicata ad un tessuto può essere tolta applicandovi sopra un cubetto di ghiaccio, finchè la gomma si indurisce e  può essere  facilmente staccata. Basterà grattarla via. Se rimane qualche traccia di gomma, renderla più morbida premendovi sopra del bianco  d'uovo. Ripetere  l'operazione se necessario prima di lavare. 

- Per togliere le macchie di carne o cioccolata, usare acqua fredda e detersivo per togliere il grosso. Sciacquare accuratamente le macchie e  lasciar  asciugare. Sulle macchie che restano, passare una spugna imbevuta di un liquido smacchiatore. 

- Machie di vino: imbevete di acqua la parte macchiata di vino. Cospargerla di sale e lasciar assorbire per qualche minuto, poi far filtrare  dell'acqua bollente  attraverso la parte macchiata. 

- Le macchie di sudore, di sangue e di vino, possono essere eliminate immergendo il tessuto lavabile, in una soluzione salata prima di lavarlo.

- Le macchie di unto e di fuliggine sui tappeti si possono eliminare fregandole con del sale, e poi spazzolando bene e passando l'aspirapolvere.  Se necessario,  ripetere l'operazione.

 

 

MAGGIORANA

- La maggiorana è un ottimo condimento per quasi tutte le pietanze. Può essere utilizzata nei ripieni, nelle insalate, nelle carni, nei piatti di  formaggio, nel  pesce e con i legumi cotti.

- 1/2 cucchiaino di maggiorana e 1/4 di origano immersi per 10 minuti in acqua molto calda, placano i dolori di stomaco e gli spasmi nervosi. Il  liquido filtrato al  colino, deve essere preso ogni ora oppure ogni due ore.

 

 

MAIONESE

- Cerchiamo di usare il meno possibile le maionesi preparate in barattoli. Se cuciniamo i nostri cibi in maniera gustosa e magari usando le erbe  aromatiche  perchè poi caricarli di di un gusto falso come quello della maionese già fatta?

- Per preparare una maionese in casa occorre: 1/2 tazza di succo di limone o di aceto alle erbe,1 uovo, 1 tazza e 1/2 di olio vegetale. Mescolare  bene con il  cucchiaio di legno il tuorlo e parte del limone o dell'aceto; mescolando sempre adagio, aggiungere a goccia l'olio, in modo che la  miscela abbia sempre la  consistenza del tuorlo iniziale. Aggiungere a metà lavorazione il restante limone o aceto e continuare a far amalgamare  l'olio alla maionese ben solida.  Metterla in un recipiente coperto a temperatura ambiente per circa un'ora, e quindi in frigorifero, se necessario. 

- La maionese fatta in casa con un buon olio vegetale è ottima per la pulizia della pelle ed è anche un buon prodotto nutriente per le pelli  delicate, soprattutto  quando sono state esposte al freddo, al vento o al sole. L'ingrediente principale di questa salsa, l'olio vegetale, penetra  molto più a fondo nella pelle degli oli  minerali che compongono le normali creme di bellezza. Il rosso d'uovo fornisce una grande quantità di  vitammina A, essenziale al nutrimento della pelle. E  l'aceto (se è fatto in casa) o il succo di limone, contengono quella acidità necessaria alla  pelle per mantenere il suo equilibrio tra alcalinità e acidità.

- Le macchie di maionese devono prima essere immerse in acqua fredda, poi lavate in acqua calda saponata e risciacquate accuratamente.  Lasciar seccare.  Se le macchie non scompaiono, usare un solvente grasso tipo benzina. 

 

 

MAL DI TESTA 

- Se avete la lingua bianca e pastosa, è probabile che il vostro mal di testa sia causato da disturbi di stomaco. Provate ad usare del tè di salvia:  mettere  qualche foglia di salvia in acqua calda per qualche minuto, colare e bere.

 

 

MARINATA

- Marinare un cibo lo rende molto più digeribile, soprattutto se si tratta di carne rossa, selvaggina o pesce dalle carni grasse, perchè elimina  molto del grasso  nocivo di questi alimenti. Le carni ne guadagnano in sapore e tenerezza. In molti casi, si evitano anche disturbi di stomaco, in  quanto le tossine della carne,  responsabili di tanti malanni, vengono combattute da questo procedimento.

- Se non sapete come insaporire tacchino o pollame, provate a marinare le carni. Questo procedimento darà al pollame molto più gusto di  qualsiasi altro  ripieno. La marinata può servire come liquido per bagnare gli arrosti durante la cottura, oppure come sugo di carne già preparato  per condire altri alimenti.  Quanto avanza della marinata può essere conservato e usato per condire altre carni.

- Per marinata, si intende un liquido composto da vari elementi in cui si fanno macerare pezzi di carne, pesci, selvaggina... quando si desidera  renderli più  gustosi e più teneri. Il tempo della marinatura varia ovviamente a seconda della qualità e della quantità di carne, pesce o  selvagginache si vuole sottoporre a  tale procedimento. 

 ESEMPI DI MARINATE

- Marinata cruda per carni: mettere i pezzi di carne in una ciotola, condirli con sale, pepe. Poi coprire con pezzetti di cipolla, sedano, carota  affettati, un pò di  prezzemolo tritato, aglio ( se piace), una foglia di alloro secca, del timo e 1 chiodo di garofano. La carne dovrà poi essere  bagnata dal vino: bianco o rosso, a  seconda dei piatti da cucinare, ma deve essere vino buono. Con il liquido della marinata, si cucinerà la  carne.

- Marinata cotta per il pesce: dorare a fuoco basso in olio extravergine di oliva 1/2 cipolla, il cuore di un sedano bianco, una carota, che avrete  fatto a pezzi, e  dell'aglio, a chi piace. Aggiungere del timo e 1 foglia di alloro. Appena le verdure cominciano a dorare, versare sopra due  bicchieri di vino bianco e mezzo  bicchiere di aceto di vino, continuando poi a far bollire per mezz'ora. Questa è la marinata ideale per il fritto  misto e per il pesce in carpione.

- Una volta marinati e cotti nelle erbe, i cibi non hanno più bisogno di essere serviti con condimenti piccanti e risulteranno più digeribili.

- Questi gli ingredienti per le marinate di erbe:

- I liquidi: succo di limone, vermouth o vino bianco, olio di oliva, aceto alle erbe a scelta e brodo di pollo.

- Gli aromi da usare sono: basilico, cummino, cerfoglio, erba cipollina, aneto ( semi o foglie), finocchio, aglio, bacche di ginepro, bucce di limone  seccate,    cedro, arance e mandarini, origano, prezzemolo, rosmarino, salvia, santoreggia, dragoncello e timo.

- Per rendere più tenere le carni di camoscio, lepre, fagiani o quaglie si possono anche usare le foglie di cavolo o l'uva spina.

 

 

MELE

- Una ricerca dell'Università Statale del Michigan ha rivelato che mangiare due mele al giorno rilassa dalla tensione, dalle emicranie e dagli stress  psicologici.

-  Una mela al giorno toglie anche il dentista di torno! Le mele hanno un ruolo importante nella pulizia dei denti, eliminando tra l'altro i residui di  cibo che,  decomponendosi, danno origine al tartaro. Masticare una mela, non soltanto toglie questi avanzi tra un dente e l'altro, ma mantiene in  esercizio il tessuto  gengivale e stimola la produzione di saliva. 

- Le mele vanno conservate lontane dalle cipolle, aglio, patate, in modo che non ne assorbano l'odore.

- Le mele sono un ottimo rimedio contro la diarrea infantile. Si devono grattugiare e mangiare crude oppure unite al latte.

 

 

MELE COTOGNE 

- Si può ottenere un ottimo rimedio per le tossi comuni e per gli arrossamenti di gola e le tonsille infiammate, facendo uno sciroppo di succo di  mela cotogna, zucchero grezzo o miele e qualche goccia di composto di tintura di benzoino. A ogni tazza di questo decotto privo di glicerina  aggiungere una tazza di infuso di tussilaggine e di timo (1/2 cucchiaino di ognuno per ogni tazza e 1/2 di acqua calda).

- Da decine di anni ormai la lozione di mele cotogne viene usata per ammorbidire la pelle delle mani, come fissatore per mettere in piega i capelli,  e come lozione per gli occhi. Questa lozione si prepara aggiungendo a dell'acqua molto calda semi di mela cotogna; si lascia poi raffreddare e si  passa al colino. Per finire, si aggiunge un po di glicerina.

- Molti anni fa una pomata per i capelli molto diffusa in Americ (Bandoline)a era preparata con mucillagine di mela cotogna e acqua di Colonia.  Uomini e donne l'applicavano sui capelli per renderli lisci e lucenti come quelli di Rodolfo Valentino.

 

 

MELEGRANE

- Un gargarismo sempre molto popolare è quello fatto con bucce di melagrana seccate. Fatene bollire due cucchiaini in mezzo litro di acqua  finché si riduce a metà. Scolate e usate per la gola e le gengive irritate.

 

 

MENTA

- La menta è molto usata per aromatizzare gli alimenti ricchi di amido come i piselli e le patate. Quando preparate il vostro aceto alle erbe o la  gelatina di menta, adoperate la menta coltivata da voi. Saranno ancora più buoni. Provate a profumare una salsa per pollame o per agnello  aggiungendovi una manciatina di menta verde, oppure di menta piperita: vedrete che successo!

- La menta è un'erba indispensabile in cucina. Una volta piantata non vi tradirà mai....ha solo bisogno di molta acqua e sole.

 

 

MIELE

- Se fate dei dolci adoperando del miele al posto dello zucchero, diminuite il liquido indicato nella ricetta di circa 50 grammi per ogni 300 grammi  di miele usati.

- Quando il miele si raggruma in fondo al vaso, basta collocarlo in una padella piena di acqua calda per farlo sciogliere.

- Il miele ha una proprietà molto interessante: assorbe l'umidità. Da ciò cinseguono due suoi usi molto particolari. Il primo consiste nell'usarlo  come disinfettante per ricoprire scottature o abrasioni, in quanto uccide i germi nell'area dove è applicato. I batteri, così privati dell'acqua, non  possono sopravvivere. Il secondo è un sistema per tenere più asciutto il bambino durante la notte. Bisogna dargli un cucchiaino di miele quando  lo si mette a letto: tratterrà maggiormente i liquidi

- Se si vuole usare come sciroppo per la tosse, il miele può essere preso da solo, oppure aggiunto a una tazza di tè al limone appena preparato.  Deve essere sorseggiato molto adagio: un cucchiaino ogni ora, se necessario.

- Già nell'antichità, le donne della Grecia usavano il miele come cosmetico per pelli irritate o screpolate. Si spalmavano le mani e poi anche le  gambe per renderle lisce. Questo rimedio, a detta di Ippocrate, avrebbe eliminato tutti i fastidi che risultano da arrossamenti o screpolature  antiestetiche della pelle. Per provarlo: inumidirsi la faccia con acqua tiepida e applicare uno strato sottile di miele naturale tiepido. Si può anche  preparare un'ottima maschera di bellezza mescolando miele caldo, latte e bianco d'uovo montato a neve.

 

Non tutti i tipi di miele sono uguali, vediamo in rassegna quelle delle qualità che si trovano più facilmente in commercio:

 
- Acacia: aroma e sapore molto delicato. È particolarmente adatto per le infiammazioni dell’apparato respiratorio e gastrointestinale.

- Castagno: aroma e sapore molto deciso. È noto per favorire la circolazione sanguigna, per le proprietà antispasmodiche, astringenti e disinfettanti delle vie urinarie.

- Di agrumi: aroma e sapore di intensità medio-bassa. Sciolto nel latte o in generale nelle bevande calde prive di sostanze eccitanti (ad esempio teina o caffeina), è utile per combattere nervosismo, ansia e insonnia.

- Eucalipto: aroma e sapore forti ma gradevoli. Sciolto nel latte o in generale nelle bevande calde aiuta a calmare la tosse, ed ha proprietà antispasmodiche, anticatarrali, antiasmatiche, emollienti, antisettiche delle vie respiratorie, delle vie urinarie e dell’intestino.

- Millefiori: ha un sapore tendenzialmente delicato e gradevole. Le proprietà dipendono dai fiori prevalenti.

- Rododendro: aroma e sapore molto leggero. È considerato un ottimo ricostituente.

- Tarassaco: aroma e sapore molto forte. È considerato diuretico e depurativo.

- Tiglio: aroma e sapore di media intensità, ricorda quasi un medicinale. È noto per le proprietà calmanti.

 

 

NOCI

- Le noci di ogni tipo sono ricche di grassi insaturi, di sali minerali, di vitamine e di proteine. Questo straordinario concentrato dovrebbe essere  mangiato al posto della carne, e non sprecato mangiucchiandolo con gli aperitivi alcolici o messo in un anonimo piatto di frutta secca a fine  pasto.

- Spesso noci e nocciole vengono fatte tostare in forno per dar loro un colore o un sapore più intenso, ma questo procedimento ha effetti  negativi sul fegato e la cistifellea. E' dunque consigliabile mangiarle o come ingredienti di un'insalata mista, oppure accompagnate da una  spremuta di frutti acidi: arancia, pompelmo o limone.

- Le noci sgusciate devono essere conservate in frigorifero in un recipiente chiuso.

- 100 grammi di doci sgusciate hanno il seguente contenuto di proteine, da paragonare con quello di 100 grammi di petto di pollo. 

- I vegetariani considerano noci, fagioli e semi germogliati le migliori fonti di grassi insaturi, di sali minerali, di proteine e di altri elementi nutritivi.  Sono molto più nutrienti della carne che spesso è ricca anche di grassi carichi di colesterolo e di componenti dell'acido urico.

- La sostanza emolliente contenuta nelle noci serve per alleviare l'acne, i foruncoli e altre eruzioni cutanee. Pestate in un mortaio o frullate, la    stessa quantità di mandorle e di riso e poi massaggiatelo sulla pelle. Se avete la pelle molto secca, aggiungetevi un poco di olio vegetale.

 

 

OLIO

Quali sono i migliori olii vegetali? Certo non quelli industriali. Andrebbero usati soltanto gli olii di oliva di fattoria, quelli di mais, di arachidi, di semi di girasole e di soia, che non contengono additivi alteranti.

- Imparate ad aromatizzare il vostro olio aggiungendovi le erbe o le miscele di erbe che preferite: 1 cucchiaino per ogni bottiglia dall'imboccatura  larga. Usate basilico, origano, timo, bucce di limone, rosmarino, menta, maggiorana e ogni tipo di erba o spezia delicata che vi piace.Collocatela  poi su una cucina che abbia il forno caldo, oppure su un calorifero, o sul bruciatore della caldaia. Lasciatelo al caldo per 4 o 5 giorni. Segnate  sull'etichetta che ingredienti avete messo in ogni bottiglia.

- Tenere le bottiglie di olio in un luogo tiepido.

- Usare una spazzola dura per eliminare tutte le traccie di olio fuoriuscito durante la cottura, sui bordi di teglie, pirofile e padelle.

- L'olio aromatizzato con basilico, aneto o rosmarino può essere aggiunto all'acqua di cottura della pasta per darle profumo e per evitare che si    incolli.

- Dolori all'orecchio? Riempite la cavità dell'orecchio di olio di oliva tiepido, poi tappate con cotone idrofilo. Ripetere l'operazione 3/4 volte al  giorno.

- Per togliere le macchie bianche dai mobili, strofinare con un po' di olio di oliva.

- Dopo aver verniciato o dipinto, usate una piccola quantità di olio vegetale per togliervi gli schizzi di pittura dalle braccia e dal viso.

- Un rimedio per un bitorzolo o un porro: tenetevi sopra un impacco di olio di ricino per tutta la giornata. Strofinatelo con aglio prima di andare a    letto. metteteci un cerotto.

- Un rimedio rapido per narici irritate: fateci cadere dentro qualche goccia di olio vegetale.

-Se il brutto tempo vi secca la pelle, ungetela con dell'olio commestibile o della lanomina pura. Massaggiate delicatamente ed eliminate l'eccesso  con dei klinex o del cotone odrofilo. Potete anche aggiungere pochissimo olio di fegato di merluzzo.

- Un olio di bellezza fatto nella vostra cucina: mescolare 1/2 tazza di olio vegetale e 2 bianchi d'uovo. Massaggiatelo sul viso e lasciatelo almeno 2  ore. Prima di andare a letto, lavate con una tazza di acqua fredda in cui avrete versato un cucchiaino di succo di limone. Questo composto va  benissimo anche per i gomiti ruvidi. Massaggiateli bene 3 o 4 volte al giorno.

- L'olio di ricino è un ottimo rimedio per infiammazzioni al cuoio capelluto o alla pelle. Strofinate tra i capelli una piccola quantità 3 o 4 volte  durante la giornata prima di fare lo shampo.

 

Oli per capelli

Nutrienti, idratanti, ammorbidenti, lucidanti, alleati di styling e finish. E anche molto appealing. In salone e a casa, degli hair oil non si può più fare a meno. Vediamone insieme le caratteristiche principali.

 
L’OLIO DI ARGAN: si estrae dai frutti dell’argania spinosa, pianta che nel 1999 l’Unesco ha inserito nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità.

L'OLIO DI JOJOBA: è stato impiegato per centinaia di anni dagli Indiani come rimedio universale nel trattamento della pelle.

L’OLIO DI ROUCOU: si estrae da una pianta amazzonica che chiama Bixa orellana. Dai suoi semi viene ricavato un colorante naturale utilizzato dalle popolazioni locali come condimento per riso e pollo.

L’OLIO DI MACADAMIA: è considerato speciale perché contiene acido palmitoleico, che si trova nel sebo e ha quindi un’affinità naturale con la cute.

L’OLIO DI AMLA: meno conosciuto di altri e solo di recente approdato in Occidente, si ricava da una pianta molto apprezzata nella medicina ayurvedica come rivitalizzante, antinfiammatoria, con azione preventiva dell’invecchiamento.

L’OLIO DI ROSA MOSQUETA: prezioso e costoso quanto quello di argan, viene utiliz- zato non solo per i capelli ma anche per diverse problematiche della pelle. Ad esempio le cicatrici, che non di rado riesce ad appiattire e schiarire.

L’OLIO DI SACHA INCHI: che si produce con semi vergini dell’omonima pianta, oltre ad avere proprietà cosmetiche e medicinali, è anche un eccellente olio alimentare dal sapore di prato, lievissimo e rinfrescante.

L’OLIO DI CANAPA: ha una storia interessante che inizia in 
Cina intorno al 3000 a.C. Come alimento, può avere la funzione di “vaccino” nutrizionale se introdotto quotidiana- mente nella dieta.

L’OLIO DI SEMI DI LINO è certamente uno dei più utilizzati nei prodotti per capelli. Non tutti sanno, però, che le proprietà dei semi di lino sono tali da aver interessato persi- no Carlo Magno. Si dice che l’imperatore (siamo intorno all’800 d.C.) ne abbia ordinato la coltivazione e il consumo “per la salute generale del popolo e per rafforzare il corpo e lo spirito”.

 

PANE

- Fate da soli il vostro pane? Se avrete la cura di far lievitare la pasta in un sacchetto di plastica, potrete lavorarla energcamente e batterla quando serve,  perché in questo modo la pasta non si seccherà.

- Avrete del pane di ottima qualità se terrete un giorno o due la pasta lievitata nel congelatore prima di metterla in forno. Fate però attenzione che lieviti di  nuovo prima di infilarla in forno.

- Per quanto vi è possibile, non usate mai la farina raffinata o macinata industrialmente per fare il pane. La cosa migliore sarebbe usare farina integrale,  macinata a pietra come in antichità. Comprare solo la farina che si userà e tenerla in frigo in un contenitore ermetico. Lasciarla poi scoperta a temperatura    ambiente se dovete usare il lievito.

- Gli avanzi di pane si possono trasformare in pangrattato usando il frullatore. Dividetelo in due o tre recipienti e in ognuno aggiungete un pizzico di erbe  aromatiche. Conservatelo in un luogo fresco.

- Scaldando la lama di un coltello sarà più facile tagliare il pane fresco.

- Spesso la carta da parati si pulisce strofinandola con della mollica di pane.

 

 

PANNA

- Prima di montare la panna fresca, accertatevi che abbia due o tre giorni almeno, in questo modo monterà molto meglio e diventerà più  voluminosa.

- Come sostituire la panna montata? Battere una banana matura con dei bianchi d'uovo e continuare finché la miscela non diventa soda.

 

 

PATATE

- Per dare alle patate al forno un bel colore dorato, lavatele ed asciugatele bene e poi passatele tra le mani unte di olio di oliva. Mettetele quindi  in forno ben  caldo in una teglia con carta da forno.

- Se fate ancora il purè con le patate fresche, ricordatevi di lessare le patate con la loro buccia per non perdere il valore nutritivo.

- Se avete pelato troppe patate, mettetele in un contenitore coperte di acqua fredda con aggiunta di aceto di vino e ponetele in frigorifero. Si  manterranno  qualche giorno.

- Sempre se vi avanzano le patate lessate, tagliatele a fettine ed arrostitele in padella con un filo di olio e salvia.

- Se vi scottate o bruciate, applicate una fetta sottile di patata sul punto ustionato e il dolore passerà quasi subito.

- Una fetta sottile di patata cruda salata serve a far diminuire il fastidio della puntura di insetti.

- Per togliere i punti neri più ribelli, schiacciate con cura una patata bollita e applicatela ancora calda, spalmata su una garza, sui punti neri da  trattare.  Ripetete due o tre volte l'impacco alla patata, finché i punti neri si saranno ammorbiditi e si arrenderanno con facilità.

- Le macchie di verdura delle mani si tolgono usando una patata tagliata in due come fosse sapone. Serve anche per ripulire le superfici  verniciate da cui cancellerà persino i segni di matita o altre macchie insidiose. Basta passare poi uno straccio umido o una spugna.

- Per pulire l'argento annerito mettetelo a bagno per almeno 2 ore nell'acqua di cottura delle patate.

 

 

PEPE

L'eccesso di pepe è sempre pericoloso, soprattutto per chi ha lo stomaco delicato, in quanto irrita le pareti dello stomaco e può causare ulcere o catarri intestinali.

- Il pepe rosso di Cayenna, può essere utilizzato in rimedi casalinghi. Per diminuire o anche eliminare il dolore di contusioni, preparare una polvere di spezie (  25 gr di pepe, 50 gr di senape e di zenzero ), unirla alla farina di granoturco o di semi di lino, e aggiungere dell'acqua calda. E' terapeutica perché emana  calore.

- Un ottimo prodotto contro le formiche: una polvere composta in parti uguali di borace e pepe rosso di Cayenna.

- Per chi soffre di freddo ai piedi e sono costretti per lavoro a restare a lungo al freddo, è bene cospargere nelle scarpe un pizzico di pepe rosso, mischiato a  10 parti di talco. Si dice sia un rimedio straordinario.

- Il vostro cucciolo perderà la pessima abitudine di morsicare pantofole, cuscini....se cospargerete gli oggetti che più lo divertono con un bel pizzico di pepe  rosso di Cayenna. Non ci proverà più.

- Se avete un micio che mastica i fiori dei vostri vasi, circondate la base dei vasi di pepe nero...il gatto girerà alla larga.

 

 

POMODORO

- I pomodori messi in frigorifero assorbono gli odori molto più degli altri frutti. Conservateli dunque in contenitori di plastica o di terracotta verniciata, oppure in  grossi vasi di vetro

- Per eliminare l'odore di selvatico dal cane da caccia basta preparare un composto liquido fatto in parti uguali da succo di pomodoro e aceto.

- Se la padella per la frittura è diventata nera, mettere dentro il succo di pomodoro per un'oretta. La padella ridiventerà come nuova.

 

 

POMPELMO

- Tagliare a metà un pompelmo ben ghiacciato e servitelo cosparso di mirtilli e menta fresca tritata.

 

 

PREZZEMOLO  

- Se avete problemi con l'aglio, non riuscite a digerirlo e l'alito è pesante, basta masticare a lungo qualche foglia di prezzemolo.
 
 
 

PROFUMI

- Si può distillare facilmente un profumo
  nella cucina di casa, preparando un aceto molto forte aromatizzato alle erbe e le spezie che preferite. raddoppiate la quantità di spezie    suggerite nelle ricette   e lasciatele macerare per 3 o 4 settimane, scuotendo di tanto in tanto la miscela
- Varianti: usate come base dell'olio di sesamo, oppure una miscela in parti uguali di aceto e vino bianco. Se adoperate l'olio, fatelo prima bollire  e poi  raffreddare. In India si prepara l'olio profumato alle rose immergendo i fiori interi direttamente nell'olio. Si può mettere come variante: le  bucce di arancie, di  limoni, oppure chiodi di garofano....
- Si può preparare un borotalco profumato usando tutte le spezie di cucina in parti uguali e aggiungendo poi una uguale quantità di radice di  giaggiolo.
- Per un favoloso bagno calado profumato, riempite un sacchetto di garza di tutte le erbe più profumate: aghi di pino, foglie di vari tipi di menta,  lavanda, bucce  di limone e di mandarino, timo, rosmarino e altre a vostra scelta. Mettete il sacchetto direttamente sotto il rubinetto dell'acqua  calda e fatela scorrere al  massimo del suo calore fino a quando avrà raggiunto il livello desiderato. Lasciate poi il sacchetto ad "insaporire"  l'acqua fino a quando avrà raggiunto una  temperatura giusta per entrare nella vasca.
 
 
 
 
 

PRONTO SOCCORSO

- Punture di api: Fate un impacco di bicarbonato di sodio umido sull'area offesa, in questo modo provocherà subito l'espulsione del veleno.

- Scottature: ci sono molti modi per alleviare il dolore delle scottature; acqua fredda, latte e bianco d'uovo, bianco d'uovo mischiato ad olio di semi  di lino,  impasto di bicarbonato di sodio, latte freddo e aceto applicato in uno strato sottile, estratto di hamamelis freddo, burro, miele, olii  vegetali, estratto di vaniglia,  una fetta sottile di patata, lanolina.

- Punture di insetti: sciogliete un cucchiaio abbondante di bicarbonato di sodio nell'aceto e unitelo poi alla stessa quantità di estratto di  hamamelis.  Oppure imbevete un pezzo di cotone idrofilo nell'ammoniaca e applicatelo sulla puntura per qualche minuto. 

 

 

RAFANO

- Il rafano ha un gusto molto forte e va usato in piccole dosi.
- La salsa al rafano è facile da preparare: a 100 grammi di panna o pannida acida, aggiungere 3 cucchiaini di radice di rafano grattugiata, 1  cucchiaino di succo di limone e 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata. la salsa è molto aspra e quindi meglio usarne poca.
- Il rafano o ramolaccio è noto come cren. Nei paesi del Nord Europa è il complemento fisso della coppia di wurstel. La salsa al rafano è ottima  anche per accompagnare bolliti misti, agnello arrosto e anche tacchino. E' meglio consumarla fresca, anche se si conserva a lungo in frigorifero.
 
 
 

RAPE

-  Fino a poco tempo fa, le rape erano usate per fare uno sciroppo contro la tosse, la raucedine e le affezioni bronchiali. Se le mangiate crude e  le masticate con cura, sono un ottimo sistema per mantenere puliti i denti. Tagliate le radici a lunghe strisce sottili e masticatele adagio: hanno  un sapore delizioso e sono ottime anche nell'insalata. 
- E' meglio cuocere le rape a vapore, oppure in forno. Se doveste lessarle immergetele nell'acqua bollente, in modo da evitare che sprigionino  odori sgradevoli. Ben condite, le rape possono sostituire le patate come contorno della carne, oppure possono essere mangiate come antipasto  prima del pesce o di una insalata mista con formaggio.
- Le rape sono una miniera di sali minerali tonificanti, come il calcio, il potassio, il ferro, il sodio e soprattutto lo zolfo. 
- E' poco noto che le cime di rapa contengono il più alto tasso di calcio di tutti i legumi. Mezzo chilo ne contiene 1176 mg., contro i 69 mg. della  lattuga, i 152 del cavolo e i 143 del sedano.                                                                                                                                           
- Finché non ci si abitua a mangiarle crude, sarà bene cuocere le cime a vapore per 20-25 minuti, per ridurre sempre più il tempo di cottura.  Oppure si possono trasformare in succo, da mescolare a foglie di dente di leone, carote e sedano, ottenendo così un composto ideale per  fortificare la struttura ossea, soprattutto per i bambini. Le cime di rapa contengono una quantità di vitamina C tre volte superiore a quella  dell'arancia o del succo di pomodoro.
 
 
 

RISO

- Meglio mangiare il riso completo o integrale, scuro, al posto di quello bianco visto che questo è privo di valori nutritivi. Imparare a mangiare il  riso non brillato è un dono che si fa alla propria salute. 
- Per cuocere il riso completo, bisogna rispettare queste proporzioni: 1 tazza di riso, 10 tazze di acqua. Fatelo quindi cuocere per 45 minuti,  scolatelo e sciacquatelo sotto l'acqua corrente prima di condirlo.
- Si può ottenere della farina di riso macinando i chicchi di riso con il macinino da caffè. La si può usare per le pappe dei bambini o per legare  una minestra quasi pronta. Volendo si possono frullare degli avanzi di verdure con questa polvere di riso e poi farne una crema di verdura.
- Provate ad insaporire il riso con della santoreggia tritata o dei semi di cumino (1/2 cucchiaino per mezzo decilitro di acqua), oppure con il curry,  lo zafferano, o i fiori di calendula. Il curry va lasciato a bagno (1/2 cuccchiaino in poca acqua calda) per una ventina di minuti. Altrettanto va fatto  per lo zafferano spagnolo, del quale si deve usare soltanto un pizzico; mentre di quello abruzzese ne potete usare 1/4 di cucchiaino.
- Per variare il gusto del riso, aggiungere nell'acqua di cottura: del succo di pomodoro o di altre verdure oppure limone o vino.
- Per colorare il riso, aggiungere a 200 grammi di riso un cucchiaino di curry e di paprika. Oppure aggiungere del succo di mirtillo ed in questo  modo avrete un colore ed un gusto molto particolari. 
- Si può anche aggiungere dei peperoni verdi tagliati sottili, delle cipolline, degli spinaci, del prezzemolo o del crescione. 
- Se lo volete giallo, oltre allo zafferano, potete usare anche i petali di calendula
 
 
 

SACCHETTI PROFUMATI 

- Non ci sono ingredienti magici nei sacchetti profumati che si mettono nei cassetti della biancheria. Sono erbe e spezie che avete a portata di  mano. Usate  qualsiasi miscela vi piaccia e qualsiasi ingrediente che possiate usare in abbondanza. Erbe: maggiorana, rosmarino, timo, lavanda.  Spezie: chiodi di  garofano, cannella, spezie miste. Usate le scorze secche dei mandarini, dei limoni e dei cedri, ma soprattutto delle arance. I  boccioli di rosa, la lavanda e la  maggiorana sono spesso la base di questi sacchetti e ne costituiscono 1/4 o 1/3 del contenuto totale. E'  necessario un fissante come l'essenza di benzoino  o la polvere di giaggiolo.
- I sacchetti stessi possono essere fatti con avanzi di tessuto leggero e vanno poi appesi negli armadi della biancheria personale o biancheria di  casa. Quelli di  seta molto colorata possono essere usati come antitarme durante l'estate se li mettete negli angoli o sotto i cuscini delle poltrone  coperte con le fodere. 
- Le erbe aromatiche non servono soltanto per dare profumo agli alimenti o per farne delle tisane. Ormai conosciamo anche le proprietà  terapeutiche e sappiamo quanto siano preziose nel nostro giardino. Una gran quantità di queste erbe che non usiamo magari in cucina,  potremmo benissimo usarle per creare delle miscele per assemblare dei sacchetti profumati, potpourris, sacchetti per il bagno... Nei sacchetti si  mettono le erbe che normalmente usiamo in cucina: erba cedrina, basilico, lavanda, maggiorana, rosmarino, timo, sambuco e le spezie come:  cannella, chiodi di garofano, noce moscata e macis, miscela di spezie; le scorze essiccate di arance, mandarini, cedri e limoni.
 
 
 

SALE 

-L'eccesso di sale è sempre nocivo. Una dieta normale contiene già tutto il sale e il cloro necessari al corpo umano. Provate a sostituire il sale  con quei prodotti a base di alghe marine in vendita nei negozi specializzati. Possiamo insaporire i nostri piatti con qualsiasi polvere di erbe o  legumi che ci piaccia. Ottimo anche il tamari, una salsa di soia gustosa per condire riso, verdure, pesce e pollo.
- Si trovano in commercio anche dei sali di aglio, di cipolla o di sedano che tuttavia sono fatti quasi esclusivamente di sale e contengono solo un  pizzico delle essenze di cui portano il nome.
- Se una minestra è troppo salata, aggiungetevi due o tre fette di patate crude. Fate bollire per qualche minuto e se risulta ancora troppo salata  ripetete lìoperazione con altre fette di patate crude.
- Il sale ha molti usi come prodotto di pulizia: da solo per l'argento; impastato con aceto per l'ottone o il rame; con succo di limone per ottone e  altri metalli; con olio di trementina per sbiancare le vasche da bagno o i lavandini ingialliti.
 
 
 

SALVIA

- Questa erba aromatica è un rimedio per tanti mali interni ed esterni. Come rimedio esterno è ottimo per graffi o punture di insetti, e come  rimedio interno si usa per mal di stomaco, fegato in disordine, stati febbrili e anche per disturbi femminili.
 
 
 
 

SANTOREGGIA

- La santoreggia è l'erba aromatica ideale per tutti i piatti di leguminose ( fagioli, piselli, lenticchie ) e per i piatti a base di proteine non vegetali,  come il pesce arrosto o bollito, l'agnello, il vitello, i piatti di uova e le creme di formaggio.
 
 
 
 

SAPONE

- Se siete di quelli che usano ancora il sapone o la vecchia saponetta e volete che vi duri più a lungo, toglietelo dalla carta che lo avvolge e  lasciatelo seccare completamente o..... invecchiare per almeno un mese prima di usarlo.
- Conservate tutti i pezzetti di sapone avanzati. Metteteli in un sacchetto di tessuto o di rete di nylon. Sia l'uno che l'altro andranno bene per il  bagno o per la doccia e sono molto meglio di tanti saponni. 
- Raccogliete i pezzetti di sapone avanzato in un vaso dalla larga imboccatura. Quando è mezzo pieno, riempitelo di acqua calda in modo da  coprire tutto e mescolare. Oppure potete mettere tutti i pezzetti di sapone in una padella, coprirli con acqua e farli bollire a fuoco basso fino a  quando avranno formato una pasta omogenea. Più bolle, più si solidifica. Il prodotto gelatinoso che si ottiene può essere dato ai bambini perché  ci giochino mentre fanno il bagno, oppure può essere utilizzato per pulire e lavare.
- Se si vuole fare delle nuove saponette, il sapone in gelatina può essere versato in stampi di alluminio o di cartone e quando si sarà ben  rassodato potrà esserer tagliato a pezzi. Per far asciugare questo sapone ci vorranno almeno 15 giorni. Con questo sistema si risparmierà  parecchio.
- Quando aprite una saponetta, non gettate la carta ma usatela per profumare i vostri cassetti.
 
 
 
 

SCIROPPO PER LA TOSSE

- Se avete bisogno dello sciroppo per la tosse, mescolate due cucchiaini di succo di limone in 1 decilitro di acqua calda e aggiungete abbastanza  miele per ottenere uno sciroppo denso. Prendetene 1 o 2 cucchiaini ogni ora quando necessario.
 
 
 
 
 

SCOPA

- Per far durare di più la nuova scopa, bagnatela bene e coprite le setole con una vecchia calza di nylon.
 
 
 
 

SEDANO

- Provate a seccare le foglie di sedano. Lavatele con cura e fatele asciugare, quindi fatele essiccare in forno a bassa temperatura. Quando sono  secche potete macinarle e poi conservarle in un vasetto pulito.
 
 
 

SENAPE

- Non si deve adoperare troppa senape in polvere o già preparata. Può essere molto irritante per chi ha lo stomaco delicato.
- Per una escoriazione appena fatta o per una vescica, preparate una poltiglia molto densa di senape in polvere e acqua molto calda; applicatela   poi alla parte sofferente per una decina di minuti con una garza e poi bendatela.
- Per eliminare gli odori dalle bottiglie che puzzano, versatevi dell'acqua calda nella quale avrete fatto sciogliere un cucchiaino di senape in    polvere. scuotere e lasciare riposare per una notte. Successivamente sciacquare con abbondante acqua calda.
 
 

SHAMPOO SECCO AL CACAO

Non hai tempo di fare lo shampo? Utilizza questo rimedio:

Procedimento:

1) miscela in una ciotola 1 cucchiaino di cacao in polvere, 1 cucchiaino di amido di mais e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio;

2) riempi un contenitore con un tappo forato come quello delle spezie da cucina, oppure puoi anche utilizzare un pennello da fard.

Utilizza la ricetta prima di vestirti, per evitare che qualche residuo possa sporcarti l'outfit.

Come si usa:- per prima cosa con il pettine fai la riga in mezzo e spolvera sul cuoio capelluto una piccolissima quantità di shampoo secco, quindi ripeti l'operazione su tutta la testa.

Massaggia e a testa in giù spazzola per rimuovere i residui di polvere che avranno assorbito lo sporco e l'unto in eccesso per ridarti capelli lucidi e voluminosi.
 
 
 

TIMO

- Il timo è un'erba aromatica molto usata in cucina per pesci, frittate, carni bianche e rosse e molti vegetali ma non dobbiamo trascurare anche le  sue qualità medicinali. Uno sciroppo per la tosse che usavano i nostri nonni, era fatto con dell'estratto di timo dolcificato con del miele. E' facile  preparare da solo questo sciroppo, basta far bollire lentamente un cucchiaino di timo in un decilitro di acqua per un quarto d'ora. Dopo aver  passato il liquido al colino, si aggiunge tanto zucchero grezzo o miele quanto basta per farne uno sciroppo. Va preso ogni mezz'ora oppure ogni  ora , a seconda della necessità.
- Un tè di timo, nepitella, menta e finocchio (1 cucchiaino pieno per una tazza d'acqua calda ) calma rapidamente i dolori di stomaco.
- Volete profumare la cucina? Ricordatevi che questa erba prende il suo nome da un termine greco che indicava l'incenso usato per profumare i  templi. Mettete una manciatina di timo in un barattolo di acqua calda e collocatela sul termosifone oppure in forno a calore bassissimo.
- Ricordate di usare il timo nei sacchetti profuma biancheria!
 
 
 
 

TOPINAMBUR

- Questo tubero proviene dall'America e fu considerato dai primi esploratori bianchi come un carciofo selvatico. Un esploratore inglese, tale  Champlain, riferì che gli indiani coltivavano una radice che aveva il gusto di un carciofo. E un suo contemporaneo Lescarbot apprezzò tanto  questo gusto speciale che se ne portò la radice in Francia. In Inghilterra, dove giunsero più tardi, furono chiamate patate del Canadà, e vennero  cucinate con datteri e uva. Gli indiani Chippewas ne mangiavano la radice cruda, e noi le mangiamo in insalata. Gli indiani Potawatomi li  mangiavano come le patate, facendoli cuocere in acqua che usavano poi come rimedio contro i dolori ai reni.
- Per conservare al massimo il valore nutritivo, questi tuberi devono essere mangiati crudi, o cotti a vapore; mai bolliti. Molti li aggiungono alle minestre, alle zuppe, al purè di legumi e talvolta mettono sottaceto i più piccoli. Fateli cuocere a vapore per una ventina di minuti e conditeli con del basilico e olio. Si mangia soltanto la parte bianca interna. Potete servirli freddi come accompagnamento al piatto principale. Il liquido che resta di cottura è buono come zuppa.
 
 
 

UOVA

- Le uova andrebbero comprate solo nella quantità giusta nel corso della settimana.
- Non lavare le uova prima di metterle in frigorifero, togliereste loro un rivestimento naturale protettivo che impedisce all'aria e agli odori di  penetrare attraverso il  guscio.
- Accettabili e fresche: la chiara deve sembrare quasi una gelatina e il rosso deve essere sferico senza macchie. Le uova vecchie hanno la  
 chiara più liquida e  il rosso appiattito in cima.
- Conservare le uova con la parte più grossa in alto: i rossi non si romperanno così facilmente.
- Mettete in frigorifero le uova sode? Meglio scrivere sul guscio U.S. vi risparmierà molti guai.
- Non ha importanza il colore del guscio: scuro o bianco che sia, l'importante è che l'uovo sia fresco.
- Congelare i rossi d'uovo che non pensate di usare per qualche giorno. Vi serviranno poi sempre per farne una buona torta. 
- Le uova si cuociono meglio se non sono troppo fredde. Tenetele a temperatura ambiente fino a quando si saranno un po' scaldate e poi  usatele.
- Le chiare d'uovo montano meglio se sono a temperatura ambiente. 
- I rossi d'uovo avanzati servono per fare creme dolci, per farcire torte e preparare zabaioni con l'aggiunta di vino bianco, con marsala o con  sherry.
- Fate una frittata con delle verdure avanzate, aggiungendo delle cipolle tritate, dei peperoni verdi, e delle foglie di sedano. Condite con basilico.
- Vi è difficile separare la chiara dal rosso delle uova? Usate un piccolo imbuto con la punta immersa in un bicchiere. Vi romperete dentro le uova:  la chiara colerà nel bicchiere e i rossi rimarranno nell'imbuto.
 - Sapete qual'è il sistema giusto per recuperare i pezzetti di guscio d'uovo che cadono insieme all'uovo in una scodella? Usate il guscio d'uovo.  inutile ogni altro sistema.
- Filtrare il caffè con gusci d'uovo o interi per aggiungervi più nutrimento.
- I gusci d'uovo fatti  seccare e ridotti in polvere con un frullatore, sono un ottimo concime per i rosai e per tutte quelle piante da giardino che non  sono calcifughe. Abbiate l'accortezza di infilarli bene sotto terra.
- I gusci d'uovo polverizzati sono il modo più semplice per ingerire o far ingerire ai bambini, del calcio naturale. Frullate l'uovo intero ben lavato  nel frullatore con molto zucchero di canna o miele e datelo da bere ai bambini per merenda. E' una medicina che non costa niente.
- Su di una bruciatura recente, applicate un impacco fatto con un uovo e 1 decilitro di olio di semi di lino.
- Per scoprire se l'uovo che avete in frigo è di quelli che avete assodato la sera prima, fatelo girare. Un uovo crudo non girerà tanto veloce su se  stesso, mentre un uovo sodo andrà come una trottola.
- Un uovo si è rotto o è caduto a terra? Raccoglietelo, eliminando ogni residuo di guscio. Mettetelo in frigorifero e poi usatelo come tonico per i  capelli. Lavateli bene prima e poi massaggiateli con il rosso d'uo. Lasciate sui capelli per qualche minuto e poi sciacquate bene con acqua  tiepida ( se adoperate acqua troppo calda l'uovo cuoce e sarà più difficile lavarlo via completamente ).
- Oppure con l'uovo rotto fatevi una maschera di bellezza. Lavatevi bene la faccia con acqua tiepida e sapone. Prendete l'uovo dal frigorifero,  battetelo leggermente e spalmatelo sulla faccia. Oppure piccjiettatelo con un batuffolo di cotone. Lasciate asciugare e poi spalmate un secondo  strato. Dopo circa un quarto d'ora, venti minuti, sciacquate con acqua tiepida e passate sulla pelle un latte nutriente o la polpa frullata di un  avocado per eliminare il senso di aridità. Avrete la pelle di una bambina, fresca e pulita, e vi sentirete bellissime.
- Ancora una variante: montate bene un bianco d'uovo e mescolatevi un cucchiaino di miele. Spalmate la miscela sulla faccia con un batuffolo di  cotone o con un fazzoletto di cotone e poi lasciate su la maschera di bellezza per 15/20 minuti. Sciacquate prima con del succo di limone e  mescolatelo con dell'acqua tiepida e poi con acqua fredda. Due applicazioni alla settimana basteranno per far scomparire macchie dalla pelle,  acne, punti neri....
 
 
 

UTENSILI DA CUCINA

- Per togliere il cerchio che lascia l'acqua calcarea all'interno delle pentole di acciaio inossidabile, immergete uno straccio nell'alcol denaturato e  strofinatelo sulla striscia di calcare.
- Invece di fregare furiosamente il fondo delle vostre teglie o padelle quando vi rimangono appiccicati dei resti, versate nella padella da pulire  acqua bollente e qualche goccia di detersivo liquido per piatti, scaldatelo poi a fuoco basso per qualche minutto. Lasciate raffreddare e lavate  bene.
- Le foglie del Rabarbaro si possono usare per pulire l'argento o anche le pentole di alluminio.
 
 
 
 

VETRI E CRISTALLI

- Per far scintillare i vostri bicchieri, aggiungete qualche goccia di ammoniaca al detersivo.

- Per raccogliere le schegge dei bicchieri rotti, bagnare un canovaccio, un giornale, della carta assorbente da cucina, o del cotone idrofilo sopra i frammenti e  buttare tutto.

 
 
 

ZENZERO

- Per calmare rapidamente la dismenorrea (mestruazione dolorosa) : aggiungete 1/2 cucchiaino di zenzero, 1/8 di chiodi di garofano e di cannella in polvere a mezza tazza di vino caldo (20 gradi alcolici). Lasciate macerare per un ora, mescolando due o tre volte. Prendetene da 2 a 3 cucchiaini in mezza tazza di acqua calda ogni volta che ne avete bisogno.
 

 

 

ZUCCHERO

- L'unico zucchero che dovremmo consumare è quello di canna grezzo, mai quello bianco di barbabietola, che non ha alcun valore nutritivo.  Lo  zucchero scuro raffinato è privo di valori nutritivi come quello bianco raffinato.
- Limitate al massimo il consumo dello zucchero, così come quello del sale, del latte pastorizzato, dell'aceto bianco o della farina. Lo zucchero  bianco raffinato è colpevole di molti guai che affliggono oggi la nostra civiltà, fra i quali il diabete e il mal di cuore. LO zucchero bianco raffinato  puro è soltanto pieno di  calorie e non ha valori nutritivi.
- Lo zucchero scuro rimarrà morbido se lo togliete dalla scatola di carta e lo mettete in un vaso di vetro con una scorza fresca di limone, arancia o  pompelmo. Non è necessario porlo in frigorifero. Oppure si può anche conservarlo in frigorifero, ma messo in un sacchetto di plastica chiuso  ermeticamente. 
- Lo zucchero scuro non è zucchero allo stato grezzo. E' zucchero bianco, al quale è stata restituita con un trattamento chimico la melassa.